Lo dico perché ho seguito (e acquistato) diversi corsi online di vari e noti coaches spirituali ed esperti di crescita personale, pubblicizzati come fossero la chiave per la svolta della propria esistenza, ma che, ad essere realistici, rispetto a ciò che promettevano, erano per lo più caratterizzati da argomenti interessanti ma scarsamente approfonditi, che sicuramentè possiamo trovare spiegati in modo più chiaro ed esaustivo in un libro dedicato.
Ho anche notato che questi guru fanno molto leva sul senso di community e di energia collettiva, nonché sulla gratitudine che provano nei confronti dei loro seguaci, ma che, a conti fatti, se ti abboni o acquisti un corso sembra non essere mai abbastanza e che te ne propongono un altro, poi ancora un altro, a loro detta essenziali, ma che in realtà sono tutti ugualmente superficiali pur costando centinaia, o addirittura migliaia, di euro di “investimento”.
A me, in tutta onestà, fa paura un mondo che usa la voglia delle persone di realizzarsi, di scoprire la propria spiritualità, la propria indipendenza, la propria personalità libera da condizioni esterne, come uno strumento di business.
Mi fa schifo un sistema che lucra sul bisogno delle persone di stare meglio con se stesse, approfittando di momenti di vita in cui siamo più fragili e le nostre difese si abbassano, annullando il nostro senso critico, e spianando la strada agli approfittatori.
Io apprezzo tutti i professionisti che si occupano dell’argomento e che lo fanno in modo professionale e serio, senza cercare di vendere fuffa.
Questo non é assolutamente un attacco a tutta la categoria. Purtroppo penso che, in qualità di essere umani, é nella nostra natura volere sempre un po’ di più, e dunque, anche se si é professionisti seri e preparati, e si crede veramente nella missione di vita di aiutare il prossimo a migliorarsi, ci si possa far prendere un po’ la mano.
Sono anche certa che queste piattaforme e questi corsi, di cui io stessa ho beneficiato in primis, possano aver aiutato molte persone a crescere, migliorare la propria esistenza, sentirsi meno soli, comprendere meglio il proprio scopo di vita, ma voglio comunque porre l’attenzione sull’essenzialità di possedere senso critico in questo caso.
É bellissimo avere riporre fiducia nelle persone ma non scordatevi che sono comunque esseri umani, non vedeteli come i custodi del sapere dell’umanità.
Scegliete con cura gli strumenti di cui servirvi ed in cui vale la pena investire, perché lasciarsi prendere la mano é un attimo (lo dico per esperienza personale).
Prestate attenzione alle mani in cui mettete il vostro benessere e preferite gente che ha studiato e approfondito e non solo persone che si basano sui propri vissuti personali ed esperienze di vita.
Perché un conto è raccontare i propri avvenimenti, un conto è sapere trasmettere a qualcun altro strumenti utili per la propria crescita e il proprio benessere.

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